Il protossido di azoto o gas esilarante è stato il primo gas anestetico usato in medicina e nello specifico proprio in odontoiatria. Viene comunemente usato nelle sale operatorie di tutto il mondo. Tuttavia da solo non è in grado di provocare una anestesia sufficiente per cui in ospedale viene usato come aiuto ad altre anestesie sia iniettive che con altri gas o vapori.
In odontoiatria viene utilizzato correntemente come ansiolitico. Provoca infatti una lieve sensazione di ebrezza e di serenità. Comprato dallo studio per tranquillizzare i bambini viene più spesso utilizzato negli adulti. La comodità di questo gas che dopo 15-20 minuti dalla cessazione del suo uso terminano anche i suoi effetti.
Oltre al gas esilarante possono essere utilizzati degli ansiolitici in gocce sul tipo delle benzodiazepine. Anche loro hanno un margine terapeutico ampio ma impiegano più tempo per essere smaltiti dall’organismo e quindi i loro effetti durano più a lungo.
Naturalmente è possibile abbinare gli effetti delle benzodiazepine con il protossido di azoto per avere sedazioni più importanti.
Se neanche questo fosse sufficiente si può ricorrere alla sedazione cosciente più profonda utilizzando farmaci per via iniettiva anche se in questo caso è necessario avere la presenza di un anestesista in studio.
Anestesia completa del paziente non è invece possibile farla perché si richiede un successivo periodo di degenza per il controllo del decorso clinico.